PELLEGRINI DI SPERANZA: UN ITINERARIO DI AMORE PENITENTE NEL CUORE MISERICORDIOSO DEL PADRE

La Penitenzieria Apostolica è lieta di mettere a disposizione 13 schemi per una liturgia penitenziale comunitaria - uno per ogni mese dell'anno giubilare, da dicembre 2024 a dicembre 2025 - ispirati al testo della bolla di indizione Spes non confundit di Papa Francesco.

Pope Francis opens the Holy Door of Saint Peter's Basilica, formally starting the Jubilee of Mercy, at the Vatican City, 08 December 2015.
ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

 

PRESENTAZIONE

L’Anno del Giubileo ordinario del 2025 rappresenta per tutti una straordinaria occasione per una vigorosa ripresa della vita spirituale e per mendicare, sempre e ancora, dalla mano provvidente di Dio quel rinnovamento interiore che è alla base di ogni autentico rinnovamento ecclesiale e sociale.

Il gesto più esplicito e sacramentalmente certo di tale rinnovamento è costituito dalla celebrazione della Riconciliazione, vissuta non solo individualmente, ma anche comunitariamente.

Se permangono in vigore le norme della Chiesa sull’assoluzione comunitaria, da intendersi sempre come momento eccezionale dell’assoluzione dai peccati, stante l’obbligo di confessarsi quam primum individualmente, ha tuttavia un valore importante, come Chiesa e come singole comunità oranti, vivere nell’anno vari momenti, che definiremmo “celebrazioni della Misericordia”, momenti nei quali cioè l’intera comunità, convocata dallo Spirito Santo, accoglie come soggetto ricevente il dono della Misericordia, ponendosi primariamente in ascolto della Parola, in atteggiamento riflessivo ed orante, in umile riconoscimento del proprio peccato e, infine, in gioiosa esultanza per la Misericordia ricevuta.

Tale esperienza comunitaria, lungi dal diluire il significato irriducibile della Riconciliazione, lo implementa, aiutando, anche in un cammino sanamente pedagogico, la comunità a riconoscere gli effetti sociali della Riconciliazione e a compiere un passo sempre nuovo in quel cammino di solidarietà, che ha in due momenti significativi il proprio fulcro: il comune riconoscimento del peccato ed il comune riconoscimento della Misericordia.

Per queste ragioni, la Penitenzieria Apostolica volentieri offre alla Chiesa tutta questo sussidio, ispirato ai contenuti della Bolla di indizione di Papa Francesco Spes non confundit dell’imminente Giubileo. Quanto offerto contiene uno schema di Liturgia penitenziale per ogni mese di questo Anno di grazia, confidando nel fatto che nelle Comunità parrocchiali, nelle Basiliche Minori, nei Santuari e in ogni luogo in cui si raduna la Comunità cristiana, si possa celebrare insieme la Divina Misericordia e viverne i fruttuosi effetti.

Il Sussidio, come dice il suo stesso nome, non pretende di essere esaustivo né di rispondere a tutte le articolate esigenze della Chiesa nel mondo, ma desidera essere un aiuto ed anche uno stimolo, affinché, non solo nei periodi forti dell’anno, ma durante tutto l’anno, si possa celebrare quella Misericordia di cui sempre gli uomini hanno bisogno.

Del resto, il significato storico e teologico del Giubileo domanda un’attenzione alla realtà, che è chiamata a diventare attenzione alle parole e ai gesti.

La contemporanea sensibilità sembra porre maggiore attenzione ai gesti, soprattutto a quelli di carità e di solidarietà, che oggettivamente incarnano il messaggio della Misericordia e, dunque, possono e devono avere un loro primato; tuttavia essi sono possibili e durevoli nel tempo solo laddove si radicano nella verità, attingendo forza alla fonte del loro significato: la Divina Misericordia.

Per questa ragione, siamo persuasi che la celebrazione comunitaria mensile del Sacramento della Riconciliazione, attuata nei tempi e nei modi che le differenti circostanze possono legittimamente suggerire, rappresenti una via maestra per far fiorire, prima nel cuore e poi tra le mani, copiose opere di misericordia, abbondanti segni di speranza, vivaci creatività evangelizzanti, capaci di inverare, nel tempo e nello spazio, il dono straordinario del Giubileo.

Affidiamo questo umile Sussidio alla creatività dei fratelli Vescovi e Presbiteri, certi che la Beata Vergine Maria, Madre di Misericordia, proteggerà, sosterrà e condurrà a buon esito ogni evangelico intento pastorale, che ci vede ministri di Misericordia al servizio del Popolo santo di Dio.

Dal Vaticano, 1° novembre 2024, Solennità di Tutti i Santi

 

Angelo Card. De Donatis, Penitenziere Maggiore

 ✠ Krzysztof Jόzef Nykiel, Reggente